Everything but jazz: again!
E’ possibile coniugare Ravel con Sonny & Cher o Michael Jackson con Gershwin? Forse no, ma la BJBU-Bocconi Jazz Business Unit ci riprova e torna a grande richiesta sul palco del Blue Note per riproporre questa sua nuova scommessa musicale. Nella forma privilegiata dalla Jazz Band ufficiale della blasonata università milanese, la suite, si susseguono brani rock e pop degli anni ’60, ’70, ’80, ’90 e del nuovo millennio, presentati in chiave eclettica: le strutture si dilatano, lasciando spazio a innesti provenienti da tutti i generi musicali, le armonie si complicano o si semplificano a sorpresa, aprendo spazi solistici inconsueti e le immortali melodie confermano ancora una volta la loro inesorabile forza. Ma il jazz proprio non c’entra? E’ legittimo avere più di un ragionevole dubbio, visto che Miles Davis si insinua nei Deep Purple e Gil Evans nei Led Zeppelin. Progetto irriverente? Assolutamente no: per una band notoriamente “seria” ma non “seriosa” questo vuol essere solo puro divertimento.