Myles Sanko, definito “the love child of soul music” da Time Out Magazine, è la nuovissima stella del soul targato UK.
Ispirato dal sound di giganti come Bill Withers e Otis Redding, Myles si è fatto le ossa come frontman delle funk band Bijoumiyo e Speedometer, a cui è seguito un debutto solista nel 2013 con l’EP “Born in Black & White”. Ma è con l’uscita del suo primo album a metà 2014, “Forever Dreaming”, sulle rinomate etichette P-Vine Records in Giappone e Légère Recordings in Europa, che Myles si afferma solidamente come una delle voci più interessanti della scena funk & soul contemporanea. Con questo disco Myles ha infuocato le radio di mezzo mondo, ricevendo recensioni entusiaste dalla critica.
Al Blue Note presenta il suo nuovo lavoro “Just Being Me”, un album che tratta di speranza, amore e politica. E lo fa in modo impeccabile, mescolando jazz, soul e funk, come monumenti della dimensione di Gil Scott-Heron, Bill Withers e Donny Hathaway sapevano fare nei mai troppo rimpianti seventies. A volte riecheggia anche il mood di Stevie Wonder. La band che accompagna Myles è una macchina perfetta, i fiati e gli archi sono l’imperdibile contrappunto alla sezione ritmica e alla sua stupenda voce.