Ad appena ventitré anni il vibrafonista di Chicago Joel Ross, oggi membro della fertile comunità di giovani musicisti che vive a Brooklyn, si è già imposto come uno dei nomi su cui maggiormente puntare per il futuro del jazz ed ha già all’attivo collaborazioni con con Louis Hayes, Herbie Hancock, Christian McBride, Stefon Harris, Gerald Clayton, Ambrose Akinmusire, Makaya McCraven, Marquis Hill.
Nel 2019 approda alla leggendaria Blue Note Records con il suo disco d’esordio come band leader dal titolo “KingMaker”, un disco visivo: ascoltandolo vediamo scorrere davanti a noi immagini, colori e visioni vivide quanto indecifrabili. E’ un debutto impressionante per maturità e consistenza espresse, che gli consentono di entrare di diritto in quella schiera di jazzisti postmoderni (come Kamasi Washington, Comet is Coming e Portico Quartet, per dirne alcuni) protagonisti di un vero e proprio revival del jazz classico in chiave contemporanea.