“La nave dei sogni”, il sesto album del quintetto vocale a cappella ALTI e BASSI, ha ottenuto nel mese di aprile 2015 la nomination al CARA di Boston, il premio internazionale dedicato alla musica a cappella, quale Best European Album e il secondo posto come Best Jazz Album Worldwide. Con le sole voci e 5 microfoni gli ALTI e BASSI costruiscono le loro armonie senza far uso di strumenti, ma imitandone all’occorrenza alcuni come batteria, basso, fiati, chitarre… l loro concerto è un vero e proprio spettacolo, mix di intrattenimento, musica e cultura, condotto sempre in punta di ironia e con il garbo di chi conosce l’argomento e vi gioca con saggia leggerezza. “La nave dei sogni” è una vera e continua sorpresa: un viaggio da Bach a Jannacci che allinea nuove interpretazioni, nella tradizione storica jazz e swing del quintetto, a repertori di musica classica, che nell’insieme, forniscono un quadro esaustivo anche della nostra tradizione musicale più diffusa. Un terreno che consente di evidenziare il grande equilibrio raggiunto dal gruppo (che ha ben 20 anni di attività alle spalle) e la competenza (e dimestichezza) con cui si addentrano in partiture, canti e controcanti, melodie e strutture armoniche, indipendentemente dalla complessità. Anche per paradosso: una musica dove gli strumenti musicali, nati dall’esigenza di emulare la voce umana, vengono emulati dalla grande tecnica corale, vocalmente strumentistica.
