TRIBUTE TO PAUL BLEY
“Ho sempre messo in relazione il Trio con pianoforte con una certa poverta di mezzi e con l’ascesi. Semplicità, abolizione del ridondante e del superfluo, estrema essenzialità fanno pensare allo Zen e a certe pratiche ascetiche la cui “essenzialità” e sinonimo di intensita spirituale. Per questo il Trio non tollera effettismi e manierismi di nessun tipo, tutte cose che servono a gettare fumo negli occhi e a nascondere cio che veramente conta: il disvelamento della verita. Questo disvelamento non riguarda solo, come e ovvio, l’anima di noi musicisti ma l’insieme delle relazioni (e dei giochi di potere, delle alleanze) che si stabiliscono nel suonare e che in nessun luogo come nel Trio appaiono finalmente senza veli. Tutto cio ha a che fare con la crudeltà: la crudeltà del mostrarsi e del mostrare senza veli quello che la musica confezionata e prodotta artificialmente per il mercato tende a mascherare e a smussare”(Arrigo Cappelletti)
Con queste parole Arrigo Cappelletti ci fa ‘sentire’ il suo amore per una formazione, il trio con pianoforte, che lo ha acccompagnato lungo tutto la sua storia musicale, dal primo album “Residui” del 1982, con Paolino Dalla Porta e Filippo Monico, a quello del 2005 “Live in New York”, con John Hebert e Jeff Hirshfield e a “Homage to Paul Bley” con Di Castri e Ditmas. Negli anni Cappelletti ha anche messo a confronto il suo jazz con musiche ‘altre’, dal tango argentino (è stato tra i precursori del tango-jazz in Italia) al fado portoghese, dal lied romantico e novecentesco all’avanguardia ‘colta’ , ultimamente accompagnato da due grandi del nuovo jazz americano, John Hebert al contrabbasso e Jeff Hirshfield alla batteria. In quest’occasione Arrigo Cappelletti, in compagnia del contrabbassista Roberto Piccolo e del batterista Nicola Stranieri, suoi storici collaboratori, presenterà con un concerto intitolato “Tribute to Paul Bley” la traduzione inglese del suo libro su Paul Bley ( Paul Bley: The Logic Of Chance, Vehicule Press, Montreal, 2010), il primo libro di un jazzista italiano a essere tradotto in inglese e distribuito nelle librerie USA.