”Cohen is a multicultural jazz musician, among whose ancestors is Miles Davis. Like Davis, he can make the trumpet a vehicle for uttering the most poignant human cries.” — The New York Times
Avishai Cohen, il trombettista, è oggi uno dei più originali e creativi talenti in circolazione. Nove album già incisi come solista, al secondo lavoro per ECM dopo il notevole «Into The Silence», uscito nel 2016, il giovanotto di Tel Aviv è capace di colpire al cuore gli appassionati. Famiglia ad alto tasso di doti musicali (la sorella Anat suona sax e clarinetti, il fratello Yuval è un sassofonista soprano), Avishai fa parte della feconda nouvelle vague del jazz israeliano. Di lui stupisce prima di tutto il timbro: essenziale, caldo, diretto e privo di vibrato.
E poi le idee: «Cross My Palm With Silver», che verrà presentato al Blue Note, è un disco politico o, meglio, civile. Scritto nel suo Paese di origine, ispirato alla situazione del Medio Oriente e all’assurdità dei conflitti e degli odii che dividono i popoli.