La difficoltà di scrivere in poche righe la presentazione di questo artista viene sostituita dall’onore che abbiamo nel proporlo: Peter Erskine, un’icona del jazz mondiale che ha scritto pagine di storia musicale.
Nasce nel New Jersey e inizia all’età di quattro anni a suonare la batteria; a diciotto inizia già la sua carriera da professionista con la Stan Kenton Orchestra, ma è con i Weather Report che il mito ha inizio davvero:
insieme a Jaco Pastorius e Joe Zawinul diventa membro fondamentale nell’epoca d’oro della “Fusion Band” per eccellenza, registra cinque dischi, tra i quali il famoso live “8.30”, premiato con un Grammy Awards. Insieme a Micheal Brecker, Eddy Gomez e Mike Manieri fa parte di un altro storico gruppo: gli Steps Ahead. Le sue collaborazioni si susseguono nel corso degli anni nutrite da altrettanti nomi fondamentali del panorama musicale: ricordiamo gli Steely Dan, Chick Corea, Diana Krall, Pat Metheny, Pino Daniele e una serie infinita di Big Band. Così come le sessioni di studio e i progetti dal vivo, di fondamentale importanza riveste la sua carriera di insegnante: cattedra alla University Of Southern California, consulente jazz per la batteria alla Royal Academy Of Music di Londra, senza contare i numerosi seminari in tutto il mondo.
Peter Erskine e la sua Dr. Um Band formata da: John Beasley al Piano, Bob Sheppard ai Sassofoni e Damian Erskine al Basso, porteranno sul palco del Blue Note tutti i brani di “On Call”, l’album coprodotto in Italia da Fuzzy Music/ZenArt, dove una parte racchiude brani inediti, e nel lato B, si potranno ascoltare i brani live registrati in Italia nel 2017.