La rivoluzione che negli Anni 50 ha rinnovato la musica italiana, mettendo dello swing nelle sue tradizionali melodie ovvero Domenico Modugno, Fred Buscaglione e Renato Carosone, sono i maestri dai quali Vik, al secolo Vittorio Marzioli, prende spunto per la sua musica e per questo suo secondo album registrato insieme ai suoi Doctors of Jive capitanati dal bravissimo tenorsassofonista Germano Zenga, coautore di molti dei brani inediti contenuti nell’album.
L’eccezionalità di questo album che viene presentato al Blue Note il è la presenza “live” di un altro mito della musica italiana, il Maestro Vince Tempera, direttore dell’orchestra al Festival di Sanremo per 30 anni, autore di numerose musiche da film, e di innumerevoli altre trasmissioni televisive. Nel suo curriculum una serie infinita di premi internazionali. Il Maestro tempera ha supervisionato e arrangiato i brani del disco dirigendo l’orchestra e lo farà eccezionalmente dal vivo questa sera.
Vik entusiasmerà il pubblico con una serie di brani inediti ma anche con grandi classici come Guarda che Luna che dà il nome al nuovo album. Bellissimi anche i brani riarrangiati in stile Jive come “Quando Dico che ti amo” Vorrei che fosse amore (Mina). Il Jive, cui il gruppo si rifà nel nome, è tecnicamente una danza con ritmo di 4/4 inventata in nordamerica negli Anni 20. Ma è soprattutto un ritmo travolgente, fra swing e rock & roll, easy jazz e samba, in sostanza una musica divertente, eccitante, simpatica, che fa battere irresistibilmente piedi e mani, con un ruolo determinante di contrabbasso, piano e fiati. Fu un italo-americano a portarlo al grande successo, Louis Prima, nato a New Orleans da una famiglia di origine siciliana e autore di grandi cover come “Sing, Sing, Sing”, “Just a Gigolo”, “Buonasera Signorina”.. A questo filone si riagganciano Vik & The Doctors of Jive nella cui formazione al Blue Note, oltre ai già citati Vik, Vince Tempera e Germano Zenga, si aggiungono due fuoriclasse alle trombe Fabio Buonarota e Daniele Moretto ….il talentuoso piano di Stefano Pennini la classe del doublebass di Alex Orciari……e un grande batterista, Tommy “Durham” Bradascio. Garantendo un altro sold out al Blue Note e il grande successo al Summer Jumboree di Senigallia lo scorso agosto.