Samuel Blaser trombone
Walter Donatiello chitarre
Giovanni Tommaso contrabbasso
Tiziano Tononi batteria
“Joan Miró, grande pittore catalano, fu definito dalla critica un surrealista.
Il surrealismo, come movimento culturale e artistico d’avanguardia, nacque in Francia nel primo dopoguerra. Si opponeva al dominio della ragione come unico strumento conoscitivo e sosteneva l’importanza della dimensione irrazionale del sogno e dell’inconscio, dai quali emergeva la possibilità di nuovi mezzi espressivi.
Nella musica, se non sbaglio, non credo esista un jazzista o tanto meno uno stile di jazz che abbia tratto ispirazione dal surrealismo. Se questo si puó anche interpretare in qualche modo come il tentativo di esprimersi al di fuori della realtá convenzionale, a noi , consapevoli della “mission impossible” , intriga molto l’idea di cercare un linguaggio jazzistico che possa essere definito surrealista.
Utopia, presunzione, incoscenza ? Niente di tutto questo, solo passione per la ricerca, l’unica vera medicina contro l’invecchiamento della creativitá.
In ultimo, visto che l’idea di formare questo gruppo é nata da Walter Donatiello e Tiziano Tononi che abitano a Milano e da me che abito a Roma, l’asse MI-RO sembra proprio che ci conduca a Miró come nome del nostro quartetto, con buona pace del bravissimo Samuel Blaser che invece viene dalla Svizzera.”
(Giovanni Tommaso)