Kandace Springs

Se le strade del jazz, del blues e del pop corrono per lo più in parallelo, non è affatto raro che i loro tracciati s’intersechino e si congiungano in un unico, e generalmente piuttosto intrigante, tratto.
Da qualche tempo una di queste intersezioni porta il nome di Kandace Springs, la ventottenne cantante, pianista e compositrice di stanza a Nashville che si presenta con il debutto discografico per il prestigioso marchio Blue Note.
Due i suoi padrini d’eccezione: Prince che, ancora ignota, nel 2014 la volle a sul palco di Paisley Park per i 30 anni di “Purple Rain”. E Daryl Hall, che nel 2015 l’ha invitata ad una delle fortunate session web live con giovani talenti e grandi star dal suo locale vicino New York, i “Live from Daryl”s House”.
L’album che presenterà al Blue Note è, appunto, “Soul Eyes” (Blue Note Records) che ha, fra i session man, griffe quali Terence Blanchard, Vinnie Colaiuta e Jesse Harris: atmosfere per lo più malinconiche e intimiste, soul raffinato e venato di jazz.

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