“Maria Gadù è un evidente fenomeno di popolarità per la sua generazione ed è una persona con una autentica vocazione per la musica. La prima volta che l’ho vista sono rimasto abbagliato e quando ha iniziato a cantare è stata spettacolare.” (Caetano Veloso)
Figlia di padre brasiliano e madre francese, comincia a suonare fin da piccola, incidendo già delle canzoni in proprio su musicassette. Dopo gli studi di chitarra, a tredici anni, tiene una serie di concerti nei club della sua città, San Paolo, suonando la musica di Adoniran Barbosa, Marisa Monte e Chico Buarque.
Nel 2008 si trasferisce a Rio de Janeiro.
Una sera, si esibisce con il classico di Jacques Brel, “Ne me quitte pas”: tra il pubblico c’è il regista Jayme Monjardim, che include il brano nella colonna sonora della serie sulla madre, la cantante brasiliana Maysa “Quando Fala o Coração”.
All’inizio del 2009, a ventidue anni, firma con l’etichetta Rio Slap per il suo primo album omonimo, “Maria Gadù”, con la produzione di Rodrigo Vidal, che vince il disco d’oro in Italia e il disco di platino in Brasile.
Le sue canzoni fornirono la colonna sonora di vari romanzi, film e serie tv, e Maria fu destinataria di vari premi, tra questi il Grammy Latino.
Nel 2011 Maria Gadù è stata in tournée al fianco di Caetano Veloso.
Nel 2013, dopo aver partecipato a vari progetti di artisti brasiliani e internazionali, come Gilberto Gil, Milton Nascimento, Eagle-Eye Cherry, la Gadù ha pubblicato l’album “Nos”, una selezione di 18 brani contenenti alcune di queste prestigiose collaborazioni.
Nel 2016 ha pubblicato l’album “Guela”, seguito, nel 2017, dai CD e DVD “Guela ao vivo”.
Alla fine del 2017 Gadù è in tourné in Brasile e in Europa con lo spettacolo “Pelle”, un concerto dove, da sola e con l’unico ausilio delle sue chitarre, elettrica e classica, riporta le sue canzoni alla loro forma nuda e cruda.
Durante la sua carriera, Gadù si è sempre dedicata agli studi di antropologia, sociologia e storia del Brasile pre-colombiano e, dopo il lancio di “Guela ao vivo”, ha intensificato il suo impegno politico per le cause degli indigeni, della comunità LGBT, per il femminismo, l’antirazzismo, divenendo vero e proprio punto di riferimento per la lotta delle minoranze in Brasile.
Tutta l’esperienza derivante dall’impegno nei suoi studi, la si ritrova nel pezzo “Mundo Liquido”, uscito ad aprile 2019. Il singolo e il suo video sono stati registrati nel Rio Negro, nel cuore della foresta amazzonica, e propongono un viaggio verso le origini di un popolo, dei suoi suoni, dei suoi simboli, che sono la matrice originaria del Brasile, e dell’origine indigena dell’artista.
Nel 2019 debutta il progetto “Gadù 20 anos”, nel quale celebra i suoi 20 anni di carriera sui palchi di tutto il Brasile e del mondo.