Per la serata di San Valentino, Blue Note propone un Menu Speciale per coloro i quali desiderassero celebrare la festa degli innamorati gustando i piatti del ristorante del Blue Note ed ascoltando la musica di Ray Gelato.
ANTIPASTI
Piovra in spuma di patate al lime, chips di patate viola e radici invernali €18
Millefoglie di sedano rapa con carciofi e ricotta di capra su crema di porri e tartufo nero julienne €16
PRIMI PIATTI
Tortelli di burrata su essenza di crostacei, intingolo di frutti di mare e foglioline di cerfoglio €19
* Fagottino di pasta all’uovo con fonduta di radicchio e toma piemontese su crema di scamorza affumicata €17
SECONDI PIATTI
Trancio di spigola arrosto con verdure brasate,essenza al dragoncello e polvere di agrumi e pepe jamaicano €28
* Spalla di agnello da latte confit alle albicocche e spezie di zanzibar, nappato con il suo sugo €26
DESSERT
* Wild Love €12
È inoltre possibile prenotare il Passion Menu, una selezione di pietanze – evidenziate in neretto e contrassegnate con l’asterisco – al prezzo di 100 Euro per coppia. Il Passion Menu comprende entrée di benvenuto, coperto, acqua e caffè per due persone. Non sono inclusi vini o altre bevande.
Il Passion Menu è disponibile in numero limitato solo su prenotazione al Box Office o via email all’indirizzo info@bluenotemilano.com entro giovedì 11 febbraio.
Il Passion Menu non comprende l’ingresso per lo spettacolo, per cui la prenotazione può essere effettuata esclusivamente dopo aver acquistato i biglietti per il concerto di Ray Gelato.
La serata sarà accompagnata dalla musica di Ray Gelato & the Giants
Swing + Rhythm ’n’ blues + Jive = Ray Gelato.
Una miscela contagiosa, spettacolare, irresistibile che ha fatto la fortuna del sassofonista e cantante inglese, da tempo amatissimo non solo in patria per la sua simpatia e la sua verve, nonché per esecuzioni musicali impeccabili. Ray Gelato è più di altri colui che ha riscoperto con successo lo spirito più disincantato di tanta musica in voga negli anni Quaranta e Cinquanta: soprattutto dal vivo, lui e la sua band trascinano il pubblico in un sorta di rito collettivo all’insegna del più sano e tonificante divertimento. Merito anche di influenze e canzoni che vanno da Nat King Cole a Frank Sinatra, da Cole Porter a Louis Prima, da Sammy Davis Jr. a Louis Jordan, senza dimenticare capisaldi della tradizione italiana, in special modo partenopea. Nello stile e nell’estetica di Ray Gelato i riferimenti a Buscaglione, Carosone, Rabagliati e Natalino Otto sono infatti evidentissimi. Nel suo repertorio “Tu vuo’ fa l’americano” va quindi a braccetto con “Just A Gigolo”, “O Marie” con “Everybody Loves Somebody”, “Carina” con “I Ain’t Got Nobody”, “That’s Amore” con “Just One of Those Things”. Con Ray Gelato e i suoi “giganti” non c’è dunque timore di annoiarsi: d’altra parte, nel jazz arte e intrattenimento convivono in armonia da sempre.